Associazione Verona Brick

Siamo un gruppo appassionato di persone (I soci fondatori) accomunate dalla passione per costruire e collezionare modelli costruiti con i mattoncini LEGO®, che insieme abbiamo costituito l’Associazione Culturale senza fine di lucro “Verona brick” con un obiettivo principale: far conoscere il mondo dei brick Lego® ai bambini e agli adulti creando un ambiente stimolante e collaborativo per coltivare la nostra passione e realizzare progetti straordinari insieme.

La nostra missione

La nostra missione è diffondere e sviluppare la creatività degli dei bambini e degli adulti, favorire la conoscenza, promuovere l'inclusione sociale,creare momenti di incontro, promuovere la conoscenza e le tecniche di costruzione, sostenere iniziative di beneficenza e aiutare i bambini più bisognosi.

Cosa facciamo

All'interno dell'Associazione Verona brick, organizziamo una vasta gamma di attività e iniziative coinvolgenti per i nostri Soci. Tra queste includiamo workshop creativi, incontri mensili di condivisione formativa e ludica sia on line che in presenza nella nostra sede, siamo presenti ad eventi e mostre di settore (ludico creativo) nel territorio veronese e non solo, organizziamo eventi di raccolta fondi per motivi umanitari.

Perchè unirsi a noi

Essere parte di Verona brick significa entrare a far parte di una comunità calorosa e accogliente di appassionati. I Soci hanno l'opportunità di acquisire nuove competenze, conoscere nuove persone con interessi simili, avere l'accesso a risorse o opportunità uniche, come le nostre convenzioni e tanto altro che andremo a creare nei prossimi mesi/anni…

Come partecipare

Se condividi la nostra passione e vuoi contribuire con le tue idee e il tuo entusiasmo, sei il benvenuto! Per diventare socio, è sufficiente andare nella pagina iscrizioni. Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni su come far parte di Verona Brick.

Un doveroso ringraziamento va ai Soci fondatori:
Alessandro Chessari, Alessandro Corso, Fabrizio Pedrazza, Gianluca Pressi, Marco Bodini, Marco Tropina, Robbin Poltronieri e infine a Francesco la Vecchia